Sebbene l’intero sistema-web si basi sull’ipertesto, e quindi sul link,
non è tuttavia scontato usare i link appropriatamente. Forniremo
qui una rassegna di base, proveniente da una varietà di fonti,
di linee guida su come migliorare la qualità dei vostri link,
senza alcuna pretesa di esaurire l’argomento. Alcuni indirizzi utili
per approfondirlo sono disponibili in fondo all’articolo.
Altre considerazioni sui link intesi come strumenti di navigazione
primari (barre di navigazione, menu) le rimandiamo invece ad un
prossimo articolo.
Riassumiamo brevemente i requisiti principali dei link: sono soprattutto
legati alla loro riconoscibilità e alla loro capacità
di far anticipare all’utente in maniera corretta dove porteranno.
Vi sono poi dettagli tecnici che attengono alla buona manutenzione del
sito: è necessario che non vi siano link interrotti o errati.
Le soluzioni purtroppo non sono buone per tutte le esigenze. Tuttavia,
come sempre, capire il principio che sottende ad una linea guida aiuta
a scegliere se questa fa al proprio caso, perché, e perché
eventualmente no.
Linee guida per i link
1.
I link migliori sono quelli testuali. In alcune ricerche è
stata segnalata una preferenza degli utenti per i link di testo. Solo
dopo averli esplorati, vengono prese in considerazione le immagini.
Ricordate che le immagini spesso non sono esplicite nel comunicare il
link, e sarebbe preferibile accompagnarle comunque con una definizione
testuale, come nella citatissima barra di menu di Yahoo.
2.
E’ bene usare sempre la sottolineatura per i link testuali. Si
tratta di una convenzione che si è imposta e che elicita automaticamente
le aspettative e il comportamento dell’utente.
Ora con i CSS (fogli di stile) è possibile eliminare le sottolineature.
Le nuove possibilità sono sempre stimolanti, ma comportano anche
una maggior responsabilità e, spesso, un maggior carico cognitivo
per l’utente, che deve capire e verificare se le parole colorate ma
non sottolineate siano dei link.
L’importante comunque è che non vi siano ambiguità: nel
caso di una barra di menu, ad esempio, l’organizzazione spaziale dei
link rimanda altrettanto direttamente alla funzione. In quei casi è
probabile che la sottolineatura non sia necessaria. La cosa migliore
per questa e ogni altra scelta che non sia del tutto convenzionale,
però, è testare le reazioni degli utenti.
3.
Per non creare confusione, non usate la sottolineatura in nessun
altro caso (per evidenziare il testo potete usare il grassetto).
Altrimenti l’utente potrebbe credere che la parola sottolineata, a dispetto
magari del colore, sia un link.
4.
Sul colore dei link vi sono posizioni integraliste come quelle
di Nielsen, secondo il quale il blu è la soluzione corretta
perché convenzionale. Altre evidenze
confermano che né il colore né l’assenza di sottolineatura
impediscono in casi specifici l’identificazione del link. Rimane
da stabilire quale sia il costo in termini di carico cognitivo per l’utente,
soprattutto quello inesperto, dell’uso di un colore non convenzionale.
Noi di Usabile abbiamo fatto una scelta precisa,
che ci ha attirato anche qualche critica. La cosa migliore è
comunque testare direttamente con gli utenti. In ogni caso, i link devono
differenziarsi in maniera netta dal testo.
5.
Usate due colori differenti per i link e i link visitati (‘link’
e ‘vlink’). Una buona scelta è quella di usare, per i link visitati,
un colore simile a quello dei link, ma meno brillante. In questa maniera
avranno maggior rilevanza visiva i link non visitati. Segnalare con
un diverso colore i link già visitati è considerato un
forte aiuto alla navigazione.
6.
Non disponete il link testuale su due righe: l’utente potrebbe
pensare che si tratta di due link diversi.
Es. (i link non sono funzionanti):
Errato:
In questo sito potrai leggere il quarto canto della
Divina Commedia di Dante Alighieri, gratis!
Nel caso qui sopra vi possono essere interpretazioni ambigue: c’è
un unico link al quarto canto, oppure nella prima riga linkiamo al quarto
canto, e nella seconda permettiamo di accedere all’intera Divina Commedia?
L’esempio seguente è invece univoco:
Corretto:
In questo sito potrai leggere il quarto canto della Divina
Commedia di Dante Alighieri, gratis!
7.
Linkate poche parole ma significative. Evitare sia il "clicca
qui", perché non dà indicazioni sulla destinazione,
sia il link con frasi lunghe.
Es. (i link non sono funzionanti):
Errati:
– Per leggere il quarto canto della Divina Commedia clicca
qui.
– Leggi il quarto canto della Divina Commedia di Dante.
Corretto:
– Leggi il quarto canto della Divina Commedia di Dante.
Il minimo indispensabile per essere chiari e non invasivi!
8.
In generale, usate per i vostri link un sistema di denominazioni
verbali coerente e significativo per l’utente. Le parole che scegliete
devono avere senso per l’utente finale e suggerire un modello di organizzazione
del sito univoco.
9.
Se potete, fornite contesto ai vostri link usando del testo di
spiegazione nelle vicinanze del link. Tale soluzione è preferibile
alla scelta di linkare tutta la frase.
10.
Potete usare l’attributo TITLE del tag A per far comparire una breve
descrizione relativa al link, che contenga informazioni essenziali:
nome del sito/pagina di destinazione, e breve descrizione. Fornite solo
le informazioni importanti. Ricordate comunque di essere sintetici:
una frase troppo lunga non verrà letta.
11.
Se il link rimanda ad una pagina molto pesante, dal conseguente
caricamento lento, è bene anticiparlo all’utente.
Corretto:
Se hai il plugin guarda l’intro in Flash di Usabile.it! (824
KB)
(Specifichiamo che non esiste alcuna intro in Flash di Usabile.it!)
12.
Se il link rimanda ad un documento di tipo diverso dall’html (.pdf,
.zip, ecc.), è bene specificarlo, in maniera che l’utente
non si trovi disorientato dall’apertura improvvisa di un reader
(ovvero di un programma diverso dal browser, come Acrobat Reader o lo
stesso Word, che si apre all’interno della finestra del browser,
con grosso dispendio di risorse per il computer).
Questa accortezza andrebbe seguita da tutti i siti di pubbliche amministrazioni,
che spesso linkano la modulistica da scaricare in un formato particolare
(.doc, .rtf, .pdf), senza specificarlo o senza far partire un download
automatico.
Es. corretto:
Scarica il bando di concorso (formato .pdf, 167 KB)
13.
Non usare link interni alla stessa pagina (attraverso l’utilizzo
di ancore…): l’utente ne rimane disorientato, perché la regola
è quella che i link rimandino ad altre pagine. L’utente potrebbe
non rendersi conto di essere rimasto nella stessa pagina, e tentare
di tornarvi premendo (inutilmente) il tasto back del browser. Se volete
inserire una "tabella dei contenuti" della pagina, è
bene dichiararla e accertarvi che si presenti in maniera distinta dagli
altri link, evitando confusioni.
14.
Non aprire il link in nuove finestre. In caso contrario, è
bene specificarlo in anticipo all’utente.
15.
Non fornite lunghi elenchi di link, ma selezionate solo quelli
più rilevanti. Siate, insomma, sintetici anche nella scelta dei
link…
16.
Tentate di controllare spesso che i link alle vostre pagine siano
attivi (non vi siano link interrotti, o ‘broken link’). Nel caso
di link a pagine esterne, può essere difficile verificarlo, perché
andrebbe fatto di continuo (i siti cui linkate possono cambiare di continuo).
Ogni tanto comunque è bene prendersi la briga di verificare la
destinazione dei vostri link.
17.
Ovviamente accertatevi anche che i link portino alla pagina corretta!
Sbagliare destinazione è più frequente di quanto non
si creda.
18.
Il link ha anche una rilevanza visiva che lo distingue dal testo
e dagli altri elementi della pagina: tenetene conto nell’organizzare
gli equilibri grafici, evitando accatastamenti casuali di link mal
allineati, di grandezza difforme e di posizionamento dubbio.
Questo suggerimento ha a che fare naturalmente con la competenza grafica
del designer e con le regole di impaginazione che non possiamo qui riassumere.
19.
Chiudiamo infine ricordando uno dei problemi dei link in Flash: non
consentono di anticipare l’url di destinazione attraverso la scritta
che compare nella barra di stato del browser, in basso a sinistra. A
maggior ragione, essi devono essere ancora più chiari ed indicativi
dei link in html.
Queste indicazioni non sono quasi mai seguite per intero e univocamente
dai siti, nemmeno da quelli che si occupano di usabilità.
Conoscerle comunque è d’obbligo, e seguirne almeno una buona
percentuale consente senza dubbio di migliorare la qualità dell’esperienza
dei vostri utenti.
Nota: In queste linee guida non sono presenti considerazioni
problematiche o dal valore non condiviso. Una delle linee guida omesse,
ad esempio, consiglia di limitare o eliminare del tutto i link
che portano all’esterno del proprio sito. Si tratta di un suggerimento
che ha una sua logica, ma che è largamente impraticabile e,
tutto sommato, contrario alla filosofia dell’ipertesto. Più
sensato e praticabile appare il suggerimento di limitarsi ai soli
link importanti: si è scelto dunque di omettere il primo
suggerimento in favore del secondo (n.15). Per approfondire: http://webword.com/moving/linkout.htm