Better Software è la manifestazione fiorentina sullo sviluppo software nata nel 2009, di cui abbiamo già parlato alcuni mesi fa. Giunge quest’anno alla seconda edizione. Ne parliamo con uno degli organizzatori, Simone Zinanni.
Quali insegnamenti avete tratto dalla prima edizione di BetterSoftware?
Ci si potrebbe chiedere che senso abbia nel 2010 organizzare un evento “fisico” quando tutti siamo ormai perennemente on-line e le opportunità di connessione “social” siano praticamente infinite.
La prima edizione della conferenza ci ha insegnato che la partecipazione “fisica” delle persone è ancora un valore aggiunto che un avatar non potrà mai totalmente rimpiazzare. Se da una parte la fisicità della conferenza limita infatti il numero di partecipanti all’evento, dall’altra, il fatto stesso di incontrarsi, crea relazioni sociali e spunti lavorativi che difficilmente si possono ottenere solo online.
Scopo di Better Software è anche e soprattutto essere un’occasione di incontro tra esperti del settore per alimentare occasioni di business e crescita professionale.
Ci sono tendenze che puoi identificare nello sviluppo software in questo momento?
La precedente edizione della conferenza ha evidenziato come le metodologie di progettazione agili siano sempre più apprezzate e adottate dall’industria del software e come queste siano sempre di più supportate da nuovi tool web2.0.
Sempre a proposito di Web2.0 si è visto come questo cambia le regole del gioco e come le aziende debbano ricercare nel nuovo Web uno strumento di interazione con i propri utenti e clienti.
Un altro grande punto è come l’industria del software stia adottando sempre più modelli di business ibridi tra open source e closed source che consentano di ottenere il meglio dei due mondi: il supporto della community e la sostenibilità economica.
Quali differenze vedi fra web e software, al tempo dei SaaS (Software as a Service, cioè il fenomeno dello spostamento online dei software che un tempo erano installati sui computer desktop) e dello spostamento progressivo all’online?
La migrazione verso l’online non si può dire ancora completamente ultimata specialmente in Italia dove l’adozione di Internet è ancora relativamente bassa ma il distacco dal desktop, se pur lento, è progressivamente sempre più accentuato.
E’ facile rendersene conto se si pensa alla guerra tra i produttori di pacchetti simil-MSOffice online, per non parlare di del nuovo sistema operativo di Google, Chrome, assolutamente web-oriented e del fermento che c‘è intorno al Cloud Computing.
Quali paper vorreste ricevere quest’anno?
Per il 2010 abbiamo lasciato che fossero gli stessi utenti dell’evento a scegliere gli argomenti della prossima edizione.
Chiunque infatti ha potuto proporre i topic di proprio interesse tramite il Call For Topics e questi poi sono stati inseriti nel Call For Paper ufficiale dell’evento.
Augmented Reality, Cloud Computing e Smartphones sono gli argomenti più innovativi ma si parlerà tanto anche di Progettazione Agile, Social Network, Open Source, Start UP e molto altro ancora.
Aspettiamo solo un intervento sulla usabilità 🙂
Chissà che non arrivi. In bocca al lupo.