Finalmente! Finalmente qualcuno anche in Italia decide di occuparsi del lavoro di costruire siti partendo dal presupposto che non sono l’HTML piuttosto che Flash gli unici problemi del web designer, ma soprattutto l’attenzione all’utente. Sofia Postai affronta con intelligenza e lievità la questione di un ambiente, il web, dove la variabilità di visualizzazione è la regola, e mostra alcuni modi per farsi amica questa variabilità invece che cercare di combatterla. “Siti che funzionano” non è un manuale tecnico, ma contiene informazioni tecniche, non è un libro per condurre test di usabilità, ma parla di usabilià, finendo per essere forse uno dei migliori manuali di web-design disponibili.
Fautrice di un’usabilità preventiva, ovvero già implementata dal web designer nelle prime fasi del progetto, la Postai è stata una delle prime in Italia a considerare i problemi di adattamento di Internet all’uomo, piuttosto che viceversa. In questo libro fa il punto della situazione, mettendo a disposizione di tutti quelle che lei stessa definisce “norme di buon senso”, purtroppo non per questo frequentemente rispettate da chi costruisce siti.
Con l’autorevolezza che le deriva dall’essere una delle più importanti web designer italiane (ha progettato anche l’interfaccia del primo sistema di e-vote europeo) Sofia Postai ha presentato il proprio libro lo scorso 26 gennaio ad Assago, durante l’internetExpo 2001, alla presenza, fra gli altri, anche di Usabile.it. L’incontro è stato fra i più gremiti e attesi dal pubblico, che ha incalzato l’autrice con domande puntuali e competenti. L’incontro è stato interrotto dall’incombere del successivo appuntamento, quando il pubblico ancora partecipava vivacemente alla discussione, a dimostrazione di quanto il tema fosse sentito.
‘Siti che funzionano’ è un libro fondamentale per web designer e esperti di usabilità, ed è stato uno dei best seller della manifestazione milanese.