Fra gli errori più comuni nei siti di piccole e medie imprese
(cioè non dei colossi che hanno grossi budget e maggiori esperienze)
vi è la curiosa tendenza ad occultare il proprio prodotto.
Lo abbiamo potuto verificare in una recente analisi su un campione di
oltre un centinaio di siti: molti dei siti aziendali, sia che prevedano
l’acquisto online, sia che vogliano solo offrire una vetrina ai loro prodotti,
tendono a focalizzare la comunicazione sull’azienda e non sul
prodotto.
Centrare la navigazione sul prodotto
Esempi di questa tendenza sono home-page dove vi è una quantità
di link, uno solo dei quali rimanda però al catalogo prodotti.
All’interno di quella sezione si scopre magari che i prodotti sono articolati
in molte categorie. Ma l’emersione di queste categorie non è evidente
in home page, dove magari sono presenti molte più voci relative
all’azienda: la sua storia, il profilo, la mission, i rivenditori, i fornitori,
i partner… tutti elementi che focalizzano l’attenzione sul processo
aziendale, e non su quel che interessa all’utente: il prodotto!
Non si sta sostenendo che l’azienda debba essere ignorata. E’ giusto
che l’utente possa conoscere fatti importanti sull’azienda e sulla sua
storia, se lo desidera: in alcuni casi ciò può migliorare
la fiducia nell’azienda stessa. Ma questo non dev’essere il principale
obiettivo del sito. Agli utenti interessano i prodotti. Fin dalla home
page, se l’architettura informativa del catalogo prodotti è complessa,
è bene presentare le principali categorie di prodotti, in maniera
che l’utente:
- si faccia un’idea più ampia di cosa produce l’azienda senza
dover cliccare in pagine interne: voci di menu più dettagliate
aumentano infatti il profumo dell’informazione, e aumentano
la probabilità che qualche utente trovi una voce che fa per lui - possa recarsi direttamente nella categoria che più
gli interessa, diminuendo il numero di passaggi
La cosa migliore è dunque sdoppiare i menu: riservare quello dedicato
all’azienda ad un widget d’interfaccia (per esempio la barra orizzontale),
e utilizzare un altro widget (come il menu laterale) per articolare le
offerte dei prodotti. Naturalmente c’è anche chi, come Amazon,
preferisce articolare i prodotti nei menu orizzontali, e ha poche voci
testuali in alto dedicate all’azienda. Il limite di questa scelta è
che è adatta solo a poche categorie. Oltre un certo numero, infatti,
si è costretti a presentare le etichette su più file sovrapposte,
rendendo più scomoda la lettura delle voci e aumentando il rischio
di sbagliare il click. Il vantaggio di questa scelta è che le voci
sono sempre tutte presenti nella parte alta della pagina.
In ogni caso, se c’è una sufficiente gamma di prodotti da mostrare,
è meglio separare il menu dedicato all’azienda o alle utilities
del sito (help, mappa, ecc) da quello dedicato alle categorie produttive.
Un’immagine vale di più…
Utilizzare una navigazione poco esplicativa è solo uno dei modi
in cui si può oscurare il proprio prodotto. L’altro modo più
diffuso, e per certi versi più evidente, è quello di non
mostrare alcuna immagine del prodotto stesso! Curiosa a questo
proposito la scelta di siti che dedicano al prodotto solo lo spazio
delle voci nel menu, senza alcuna foto o descrizione dettagliata
in home page, e a volte nemmeno nelle pagine interne. Abbiamo incontrato
un sito dalla grafica molto raffinata, dove persino nella sezione prodotti
la maggior parte dello spazio nella pagina è dedicato alle foto
di una discinta signorina che non mostra il prodotto, e che con il prodotto
in questione (si trattava di lucchetti…) aveva in comune solo poco eleganti
allusioni alla castità. Solo cliccando su un piccolo link (cripticamente
denominato "collezione") potevamo visualizzare (in un piccolo
popup…) una serie di foto con alcuni dettagli dei prodotti. Se le si
confrontava con lo spazio riservato all’inutile ma gradevole foto, si
poteva intuire come l’obiettivo del sito fosse stato tutt’altro che raggiunto.
Nel sito in questione inoltre erano necessari troppi click per visualizzare
finalmente il prodotto e alcune informazioni importanti su di esso: ben
pochi utenti arriveranno fino a quel punto.
Cataloghi da scaricare
Un’altra pratica sconsigliata e purtroppo ancora diffusa nel web italiano
è quella di rendere disponibili i prodotti soltanto su catalogo
scaricabile in pdf o in qualche altro formato. In questo modo non si fa
che rendere meno immediata e di fatto diminuire la diffusione dei propri
prodotti. Il pdf è un formato asusiliario, non il formato pricipale
in cui diffondere i propri prodotti. Certo non è un formato adatto
alla navigazione. Il catalogo dovrebbe essere disponibile per
la navigazione online, eventualmente con una versione alternativa per
lo scaricamento.
No a gallerie di immagini senza contesto e senza dettagli
Naturalmente, anche il modo di mostrare le foto ha la sua importanza.
Evitate file di immagini di prodotti troppo piccole e prive di
descrizioni. Danno una triste idea di accatastamento, povero
e disordinato, e non servono certo per valorizzare i vostri prodotti.
Scegliete: nell’home page mettete in evidenza uno o due prodotti, e dedicate
agli altri spazi più piccoli. Se non potete scegliere, utilizzate
un sistema di rotazione dinamico in home per alternare i prodotti nelle
posizioni principali. In ogni caso fornite link alle pagine di dettaglio,
che devono a loro volta essere altrettanto curate.
Le foto devono sì mostrare i prodotti, ma se lo spazio a disposizione
per l’immagine è molto piccolo, non c’è alcun beneficio
a mostrare un’immagine inintelleggibile del prodotto. E’ preferibile utilizzare
la tecnica del ritaglio selettivo (già illustrata da Nielsen) per
rimpicciolire solo un dettaglio significativo del prodotto, che lo renda
riconoscibile, senza rimpicciolirlo troppo. La foto può poi essere
linkata ad una immagine più ampia in una pagina di approfondimento.
Dedicate pagine di approfondimento ai prodotti
Ogni prodotto, oltre alla home o alla galleria in cui fa sfoggio di
sè assieme ad altri prodotti, dovrebbe avere una pagina dedicata,
dove trova spazio una scheda di approfondimento ed un’immagine più
ampia che consenta di valutarlo meglio. Alcune tipologie di prodotti (ad
esempio oggetti di design) traggono beneficio dal mostrare alcune foto
che ritraggono l’oggetto da angolazioni diverse, con luci molto curate.
La pagina di dettaglio varia a seconda del tipo di prodotto: lo scopo
dev’essere sempre quello di fornire all’utente il genere di dettagli e
di informazioni di cui ha bisogno per fare le sue valutazioni. Non si
tratta solo del prezzo. In un negozio un utente entra in relazione diretta
con il prodotto. Sul sito questo contatto fisico gli è precluso,
ma è possibile tramutare questo limite in un vantaggio presentando
alcune informazioni che magari in negozio potrebbe non essere facile ottenere.
Ad esempio, raramente in un negozio esaminiamo nel dettaglio la scheda
tecnica di un oggetto tecnologico: ci limitiamo ai dati che sono scritti
sulla confezione, o a fare qualche domanda al commesso: privilegiamo cioè
il rapporto diretto con un intermediario cui deleghiamo alcune responsabilità,
instaurando un rapporto fiduciario. Online è possibile essere più
dettagliati, fare comparazioni fra prodotti, suggerire possibili usi in
azione del prodotto, cose che possono essere importanti per prendere decisioni
oculate anche in assenza di un rapporto fisico con l’oggetto. Il web è
informazione, ed è imperdonabile lesinarle.
Evidenziare offerte e promozioni
Particolare attenzione va data fin dall’home page all’evidenziazione
di promozioni e offerte speciali, naturalmente sempre associate
ai prodotti. Oltre ad attirare l’utente, contribuiscono a dare
uno sguardo più in profondità su alcuni settori di produzione,
e danno subito all’utente informazioni sui benefit, in questo caso economici.
Offerte in bundle possono essere proposte anche nelle pagine di dettaglio
del prodotto stesso, quando un utente lo sta valutando ed è più
probabile che possa trovarsi a decidere se acquistarlo o no: in quel momento,
presentare un’offerta vantaggiosa può aumentare la probabilità
di orientare la sua scelta.
Minore efficacia hanno invece eventuali offerte di finanziamento staccate
dei prodotti o presentate nel momento sbagliato, quando l’utente non ha
ancora trovato il suo prodotto.
Conclusioni
Il punto focale di ogni sito aziendale deve essere quello di presentare
al cliente quello che al cliente interessa. E’ fondamentale resistere
alla tentazione di usare il sito aziendale come un’occasione per esibire
foto dei dirigenti, dei propri capannoni, dei premi, della propria storia,
a discapito del prodotto. Un sito dove l’azienda si pavoneggia su se stessa
o coglie solo l’occasione per sfoggiare immagini attraenti ma fuori tema
è un’occasione sprecata che genera disaffezione e a volte irritazione
da parte dell’utente. Un’azienda interessa se può offrire un buon
prodotto/servizio all’utente. E’ dunque il prodotto a dover essere messo
costantemente in primo piano, studiando anche il modo in cui l’utente
interessato acquisisce progressivamente informazioni e forma le sue decisioni
di acquisto.
Le considerazioni che qui abbiamo fornito sono quelle di base: vi sono
poi molti modi per presentare, anche lavorando sull’interattività,
tipologie precise di prodotti, e consentire all’utente un diverso grado
di approfondimento sul prodotto stesso. Un libro o una macchina agricola
vanno presentati in maniera diversa, con informazioni di tipo diverso.
Tuttavia entrambi devono anzitutto essere proposti, mostrati,
organizzati e resi disponibili nella maniera più immediata e facile
possibile. Sono davvero troppi i piccoli e medi siti che ancora
non raggiungono questo obiettivo minimo, e organizzano il proprio sito
più sulla presentazione dell’azienda che sui propri prodotti.