In un recente articolo, Jakob Nielsen sostiene che gli utenti passerebbero più tempo sulla parte sinistra della pagina che su quella destra. I dati vengono da suoi studi sull’eye-tracking. Ha addirittura diviso lo schermo in striscioline ideali di 100 pixel, e questo è il grafico che ne esce:
- Grafico che dimostra che gli utenti testati da Nielsen guardano più a sinistra che a destra.
In sintesi, secondo l’interpretazione che Nielsen fa dei dati:
- la parte sinistra della pagina calamita ben il 69% delle fissazioni degli utenti
- la parte destra solo il 30%
- Il rimanente 1% è dedicato alla parte di pagina che non è visibile a causa dello scrolling orizzontale.
- La parte centrale riceve comunque più attenzione della parte all’estrema sinistra, ed è un bene: di solito all’estrema sinistra c’è la navigazione, e dunque i dati indicano che la gente guarda di più il contenuto, che sta un po’ più al centro.
La conclusione principe che il Nostro trae è che sono meglio i layout convenzionali, con navigazione a sinistra.
C’è un piccolo dettaglio: si è dimenticato di dirci quante pagine, fra quelle viste dagli utenti nel suo esperimento, hanno effettivamente il layout con navigazione a sinistra!
Non saranno mica, diciamo, attorno al 70%?… Perché se così fosse, i dati si potrebbero spiegare anche con il layout delle pagine viste. Potrebbe essere quello a determinare il pattern di visione (questa sarebbe la mia prima ipotesi).
Altro limite della sua analisi: condotta esclusivamente su monitor 1024 × 768. Ormai una minoranza, nella popolazione web. Non è detto che il pattern cambi a risoluzioni più alte, ma è poco robusto trarre indicazioni generali con un set così limitato.
Un elemento interessante della sua analisi è invece la parte riguardante le pagine in linguaggi che si leggono da destra a sinistra (come l’arabo o l’ebraico). I pattern di visione cambiano, ma non sono esattamente ribaltati in maniera speculare, come ci dovremmo aspettare. Perché, sostiene, in quelle pagine i layout non sempre sono speculari ai nostri: a volte i menu rimangono comunque sulla sinistra. A volte, ma quanto spesso? Perché anche in occidente, a volte i menu stanno sulla destra… e dunque bisognerebbe stimare questi “casi anomali” per trarre conclusioni.
Per le informazioni che ci dà, Nielsen offre piena sostanza alla nostra obiezione: è evidente che il pattern di visione… possa dipendere anche dal layout, oltre che dalle aspettative. E’ impossibile dirlo. E dunque, con questi dati, non è sostenibile una supremazia del layout a sinistra.
Provaci ancora, Jakob.
Se i dati di Nielsen fossero corretti, chi si occupa di web advertising dovrebbe cominciare a rivedere la consuetudine di posizionare banner e annunci pubblicitari nella parte destra del layout.
Le critiche fatte nell’articolo sono però azzeccatissime, quindi forse non val la pena di fasciarsi la testa prima di essersela rotta…
Ciao Roberto. No, direi anch’io che non vale la pena di fasciarsi ancora la testa, prima di qualche risultato più robusto. Ma a proposito, che pensi di questi risultati, specifici della pubblicità online?
Molto interessante…complimenti per il sito e per i contenuti utili a chi si occupa di usabilità.
Ottimo sito, complimenti davvero.
Personalmente ritengo più funzionale la navigazione a destra per due motivi: – proprio perché la lettura da noi va da sinistra a destra e gli utenti in effetti guardano più a sinistra, trovo naturale mettere la barra a destra per far sì che subito a sinistra ci sia lo spazio dei contenuti; – in secondo luogo la maggior parte degli utenti è destra e non mancina, per cui utilizza il mouse con la destra e la barra di scorrimento delle finestre è posta appunto a destra. Quindi per rendere più facile muovere mouse e barra di navigazione (e per non attraversare con il mouse la pagina in continuazione) nel mio sito ho posto tutto a destra.