Da qualche giorno abbiamo messo online una pagina per reclutare utenti che volessero partecipare a dei brevi test di usabilità online. La risposta finora è stata molto positiva, con una conversione di circa l’8%. Continuate numerosi: più siete, più probabilità ci sono di riuscire ad usare con maggior frequenza questo nuovo strumento rapido e veloce per i test di usabilità.
I test online sono infatti uno degli ultimi arnesi nella cassetta degli attrezzi dello specialista di usabilità. Sebbene guardati da alcuni con qualche diffidenza, hanno ricevuto una benedizione importante da parte di Jeff Sauro, quello di Measuring Usability. A condizione che non si confondano con quello che non sono: non possono fornire la stessa ricchezza di informazioni dei test in presenza, né lo stesso grado di controllo. Ma consentono test rapidi, efficaci e molto più economici dei tradizionali, il che va benissimo in molte fasi del design o del redesign. Addirittura possono essere predisposti in un progetto come attività di default, senza necessità di “venderli” al cliente, dato il costo estremamente contenuto.
Quali tipi di test?
Una prima distinzione fra gli strumenti è fra test moderati e non moderati. Qui una lista (molto parziale: segnalatecene altri e li inseriremo) dei molti servizi o strumenti esistenti:
Test moderati:
- UserVue è il principale strumento all-in-one, ma è possibile costruirsi un setup personalizzato usando molti altri strumenti: Livelook, Camtasia, e altri. Alcuni usano persino Skype.
Sono in genere più complessi perché richiedono un’installazione sul computer degli utenti, che devono dunque essere disponibili a farla (impraticabile nel 90% delle situazioni reali di cui mi occupo, peraltro…).
Test non moderati:
Inoltre esistono altri strumenti molto semplici da usare che non consentono di organizzare un test di usabilità, ma di osservare i movimenti (registrati via javascript) sullo schermo di utenti reali che visitano un sito: dove cliccano, cosa fanno. Diverso, ma molto utile. Utile soprattutto per capire come il vostro sito viene naturalmente usato, e come invece no (in un test di usabilità classico questo normalmente non si vede).
Più usabilità, qui e ora
La speranza è che questi strumenti aumentino la quantità di usabilità che si fa in un progetto. Dalle nostre prime esperienze, si sono rivelati strumenti utili e preziosi. Necessitano sempre di una cauta e accurata interpretazione dei dati (come tutti gli strumenti: purtroppo un sostituto rapido del cervello non è stato ancora inventato…), ma, per il vantaggioso rapporto qualità-tempo/prezzo sono assolutamente consigliati (e infatti li consigliamo).
Racconteremo altro sui test online man mano che accumuleremo progetti di questo genere. Partecipate numerosi: questi test hanno il grosso pregio di essere divertente anche per gli utenti stessi (visto personalmente…). Durano poco e non richiedono spostamenti. Potremmo addirittura pubblicizzarli come “un piacevole break durante la vostra navigazione quotidiana”… e non andremmo nemmeno troppo distanti dalla verità.
PS: E per chi volesse approfondire, segnalo un interessante articolo su UXMatters.